Capire la propagazione
Per ottenere il massimo dal proprio Wi‑Fi di casa è utile capire come si propagano le onde radio. Il segnale si attenua con la distanza e con gli ostacoli: muri, pavimenti e arredi assorbono o riflettono l'energia, creando attenuazione e multipath che riducono la qualità. La banda a 2,4 GHz penetra meglio attraverso i materiali ed è più adatta a coperture ampie, mentre la 5 GHz offre velocità superiori ma soffre maggiormente gli ostacoli. In generale, un router posizionato con linea di vista verso più ambienti garantisce un SNR migliore e quindi una connessione più stabile e veloce. Non bisogna farsi ingannare solo dalle tacche di segnale: ciò che conta è il rapporto tra segnale e rumore e l'assenza di interferenze provenienti da altri dispositivi. Conoscere questi principi consente di scegliere il punto giusto e di evitare collocazioni sfavorevoli che, anche con hardware performante, porterebbero a prestazioni deludenti.
Posizione centrale e altezza
Il criterio più efficace è collocare il router in una posizione centrale rispetto alle stanze in cui si usa internet più spesso. L'altezza conta: sollevarlo da terra, posizionandolo su una mensola o su un arredo a mezza altezza, migliora la propagazione sull'orizzontale. Evitare angoli stretti, nicchie o dietro la TV: strutture metalliche, vetri e cavi possono schermare. Anche gli armadi chiusi e i mobili pieni di oggetti riducono la ventilazione e creano un ostacolo fisico al segnale, con peggioramento della copertura e del raffreddamento del dispositivo. Meglio un punto arioso, lontano da superfici riflettenti estese e in prossimità dei corridoi, che funzionano da canali naturali. Se la casa è sviluppata in lunghezza, collocate il router approssimativamente al baricentro di quell'asse; se è su più piani, prevedetelo sul livello intermedio oppure pianificate una rete di supporto. Una posizione ben scelta evita soluzioni palliative successive e valorizza le capacità del router.
Ostacoli e interferenze domestiche
Non tutti i materiali ostacolano allo stesso modo. Cemento armato, mattoni pieni e muri portanti assorbono più segnale di cartongesso o legno. Specchi e superfici metalliche riflettono, creando zone di annullamento; l'acqua (come negli acquari) attenua notevolmente, mentre la cucina, ricca di metallo, è spesso un ambiente ostico. Attenzione a sorgenti di interferenze nella banda a 2,4 GHz: forni a microonde, giocattoli radiocomandati, dispositivi Bluetooth e baby monitor possono saturare il canale. Collocate il router lontano da questi apparecchi e da ciabatte elettriche rumorose dal punto di vista elettromagnetico. Posizionate e orientate le antenne in modo coerente: verticali per coprire sullo stesso piano, con combinazioni incrociate se avete più livelli. Evitate la vicinanza estrema a pareti e pavimenti, che possono assorbire la radiazione su un lato. Un piccolo spostamento di pochi decimetri, magari allontanando il router da un grande mobile o ruotando le antenne, può eliminare zone d'ombra e ripristinare una copertura uniforme.
Canali, banda e potenza trasmissiva
Oltre al posizionamento, giocate sui parametri radio. Scegliere canali meno affollati riduce la contesa e migliora il throughput. Nella banda a 2,4 GHz conviene utilizzare canali non sovrapposti e una larghezza di banda contenuta per limitare interferenze; nella 5 GHz è possibile usare canali più ampi, bilanciando però copertura e stabilità. La potenza di trasmissione non deve essere sempre al massimo: una potenza eccessiva può aumentare il rumore percepito da altri dispositivi e generare congestione di co‑canale; una regolazione oculata migliora l'equilibrio tra portata e qualità. Funzioni come band steering, beamforming, MU‑MIMO e QoS aiutano a distribuire i client sulle bande ottimali, a concentrare l'energia verso i dispositivi e a dare priorità al traffico sensibile alla latenza. Configurate il router in modo da adattare automaticamente i parametri dove possibile, ma non esitate a intervenire manualmente se l'ambiente è complesso o molto popolato.
Copertura su più stanze e piani
Quando la casa è grande, con muri spessi o su più livelli, il solo router centrale può non bastare. Valutate l'uso di sistemi mesh, ripetitori o access point cablati. Gli access point collegati via cavo offrono la soluzione più stabile e performante, con backhaul dedicato; i sistemi mesh sono pratici e consentono roaming trasparente tra nodi se posizionati correttamente, idealmente a vista parziale e a metà strada tra router e stanze difficili. Evitate di collocare i nodi in angoli ciechi: devono ricevere un segnale già buono per poterlo ritrasmettere efficacemente. I ripetitori vanno usati con cautela, preferendo canali separati o backhaul dedicato quando possibile per non dimezzare la banda utile. Su più piani, posizionate un nodo per piano, lontano da scale in metallo e vicino a vuoti centrali che favoriscono la propagazione. Tenete i dispositivi all'aperto, non chiusi in mobili, per garantire ventilazione e stabilità.
Verifica, manutenzione e sicurezza
Dopo il posizionamento, misurate. Eseguite test di velocità e di latenza in varie stanze e orari, annotando eventuali cali; una semplice mappatura del segnale vi aiuta a identificare criticità. Spostate il router di poco, regolate le antenne, cambiate canale e ripetete i test: piccole variazioni possono avere grandi effetti. Mantenete aggiornato il firmware per beneficiare di ottimizzazioni radio e correzioni. In ambienti affollati, un riavvio sporadico può ripulire tabelle e processi, ma non deve essere un sostituto di una buona configurazione. Curate la sicurezza: usate una crittografia robusta come WPA2 o WPA3, impostate una password forte e separate i dispositivi ospiti su una rete guest con isolamento. Evitate SSID predefiniti e controllate periodicamente i client connessi. Con una routine di verifica e manutenzione leggera ma costante, il vostro impianto di elettronica di consumo manterrà prestazioni affidabili nel tempo senza interventi drastici.